The Dean Hotel

Providence, Rhode Island, è da alcuni considerata la nuova Portland (stiamo parlando di quella in Oregon) che d’alveare dell’industria si sta trasformando in capitale creativa hipster-friendly. La transizione trova perfetta immagine illustrativa nel Dean Hotel; dimora da 52 camere nel quartiere Downcity.

Come suggerisce il nome che significa preside di facoltà, the Dean ha un’aria fresca e maschile, eleganza della vecchia scuola e moderno senso dell’umorismo. La struttura è quel tipo di posto che presenta orgogliosamente letti a castello salva-spazio (e salva-tasche) che però sono fatti su misura per camere come “The Kin” e “The Classmates”. Se preferite evitare litigi sul chi dormirà nei letti alti, ci sono altre sistemazioni standard quali “The Mates”, “The Patron” e “The Gang”. In tutte le camere, gli ospiti troveranno una serie di confort premurosi e ben curati. Ci sono inoltre opere di artisti locali e ritratti di signori baffuti appesi in antiche cornici, presumibilmente recuperati da qualche mercatino delle pulci in Europa. Non mancano inoltre scatti di fotografi emergenti della Rhode Island School of Design. I letti hanno tutti lenzuola Matouk e soffici piumini bianchi. I bagni, rivestiti di piastrelle seguendo lo stile della metropolitana, offrono docce a pioggia ed una serie di prodotti da bagno artigianali fatti apposta per l’hotel.

Naturalmente, the Dean ha un proprio gourmet coffee bar equo solidale denominato Bolt Coffee Company. North è invece il ristorante di cucina locale non tradizionale con verdure, pesce e carne provenienti da agricoltori e pescatori della zona. I piatti ricalcano la diversa composizione moderna della città, e sono pensati per essere condivisi in un'atmosfera conviviale, sorseggiando bicchieri di vino e cocktail. Per un’esperienza più vecchio stile, c’è la capricciosa Magdalenae Room presidiata da uno dei più noti barman della città. Dovrete essere infine piuttosto disinvolti se decidete di cantare al microfono del The Boombox; unica sala per karaoke della città che si trova all’interno dell’albergo. Prendendo spunto dalle “box” di Tokyo e Seoul, qui è possibile affittare una stanza privata anche per una sola ora.