The Thief

Aspettavamo da anni che qualcuno aprisse un hotel di design vero e proprio ad Oslo, ed ora che è finalmente arrivato, viene da chiedersi perché abbiano scelto di chiamarlo il ladro, The Thief. Il motivo è semplice; la a zona dove sorge - Tjuvholmen - era sede di una prigione che molti chiamavano l'isola del ladro. Noi siamo però convinti che sotto sotto ci sia un'altra spiegazione: The Thief è un ruba cuori. Il nome conta in goni caso relativamente perché qui iladri non sono più di casa, sostituiti da arte e architettura. Il museo d'arte contemporanea disegnato da Renzo Piano si trova accanto all’hotel e l’intero quartiere, sta diventando il centro della vita notturna e culturale della città. The Thief ha quindi puntato ad uno stile universale, senza rimanere nello stereotipo scandinavo ed affidandosi al design di Antonio Citterio, Bruno Rainaldi, Tom Dixon, Anne Haavind e Stokke Austad. Se siete loro ammiratori, potete richiedere di soggiornare in una delle camere da loro disegnate. L’ambiente - da qualunque angolo lo guardiate – risulta elegante ed esclusivo, pur riuscendo a rimanere accogliente ed alla mano. Non mancano i ristoranti, spa, piscina e sauna. Se il tempo lo permette, non dimenticate di salire all'ultimo piano per ammirare la magnifica vista dal tetto e per prendere un aperitivo.