Hôtel des Galeries

Ogni grande città ha bisogno dei suoi business hotel, soprattutto se una città diventa, di fatto, anche la capitale dell’Unione Europea. Negli ultimi anni i B&B a conduzione familiare e i boutique hotel sono spuntati come funghi a Bruxelles, fornendo alternative ai Marriott e ai Radisson. Ma una via di mezzo tra i due estremi? C’è qualcosa che faccia al caso del viaggiatore esigente che brama una connessione wi-fi veloce e finestre insonorizzate ma che non vuole rinunciare al fascino storico della cosiddetta “Città dei Fumetti”?

Entrate nell’Hôtel des Galeries, un elegante boutique hotel di 23 camere che è stato recentemente aperto in uno dei luoghi storici più belli della città, le Galeries Royales Saint-Hubert. In bella mostra sull’incantevole facciata dell’antica galleria commerciale, costruita a metà del XIX secolo, c’è il motto omnibus omnia – tutto per tutti. E’ un’espressione che può ben descrivere lo stesso Hôtel des Galeries. Tanto per cominciare, è in una posizione perfetta, all’angolo tra Galerie du Roi e Rue des Bouchers, a poca distanza dalla Grand Place. Ha stile e sostanza. Gli interni sono stati fatti da una coppia di designer, Fleur Delesalle e Camille Flammarion, che hanno spesso collaborato per ristoranti e gallerie d’arte. L’aspetto è semplice e contemporaneo, e l’ossatura originale dell’edificio dà quel tocco vecchio stile: pensate a pavimenti in parquet, soffitti a volta, lucernari, persiane in legno, docce uniche nel loro genere, piastrelle di ispirazione vintage, soffici piumoni bianchi e colori vivaci, un mix curato tra antiquariato belga e pezzi moderni.

Una breve passeggiata attraverso le incredibili vecchie Galeries vi porterà ad altre due sedi associate all’hotel: il suggestivo bookshop Librairie degli anni ’40 e il raffinato ristorante Le Comptoir des Galeries con sessanta posti a sedere. Qui, la stessa coppia di designer che ha lavorato all’hotel ha trasformato le storiche botteghe delle Galeries dove gli artigiani una volta producevano oggetti decorativi per la famiglia reale belga in un adorabile bistrò rustico con tavoli di legno, soffitti a cassettoni geometrici e un’accogliente cucina aperta presieduta dal noto chef francese Julien Burlat. Location, storia, stile e sostanza: per niente una cattiva combinazione.