Aman Venice

C’era una volta un magnifico palazzo veneziano costruito nel 1570 sulle sponde del Canal Grande. Alla sua bellezza avevano contribuito grandi artisti come il Sansovino e Giovan Battista Tiepolo, la cui famiglia acquistò la dimora nel Settecento, arricchendola ulteriormente di affreschi e collezioni d’arte. Circa un secolo più tardi, nel 1864, il palazzo fu acquistato dalla famiglia Papadopoli, quindi, per matrimonio, passò ai conti Arrivabene.
C’era una volta, e per fortuna c’è ancora. I conti abitano tuttora l’ultimo piano della dimora e nel 2013 si è scritta una nuova pagina nella storia di questo venerando palazzo, quella firmata da Aman Venice dopo una meticolosa opera di restauro curata da Jean-Michel Gathy, che ha integrato nel patrimonio artistico del palazzo il confort contemporaneo di Aman.
Quello che più colpisce, quando si scoprono gli ambienti sontuosi di questo palazzo aristocratico, è come gli arredi minimalisti dai toni neutri di Aman si armonizzino per contrasto e per bilanciamento con le antiche tappezzerie in seta, i lampadari di Murano, gli affreschi settecenteschi e le boiserie. Una bella sfida per Aman, per cui questo hotel rappresenta tuttora l’unica proprietà “cittadina” nel Vecchio Continente, ma una sfida vinta appieno.
I due splendidi giardini offrono all’ospite uno spazio verde privilegiato in una città come Venezia e nella bella stagione sono il set per la colazione e le cene del ristorante di fine dining Arva. Oltre a seguirne la proposta, lo chef offre ai suoi ospiti esperienze esclusive come la spesa al mercato di Rialto, una lezione di cucina o un live cooking.
Com’è nel DNA di Aman, non manca uno spazio benessere, con alcune sale dedicate ai trattamenti Aman Spa.
Un set da sogno, insomma, un luogo dalla bellezza unica, come ben sanno George Clooney e la moglie Amal, che lo hanno scelto per il loro matrimonio nel settembre 2014.