Le Bristol Paris

Le Bristol Paris venne inaugurato nei ruggenti Anni Venti e intitolato al conte di Bristol, grande viaggiatore inglese del XVIII secolo con la passione per il lusso e l'avventura. È il meno appariscente dei grandi palace hotel parigini, oltre che il set della toccante scena finale del film "L’età dell'innocenza", in cui Newland Archer va a visitare Madame Olenska, ma senza avere la forza di salire nel suo appartamento e limitandosi a guardare le sue finestre dalla strada. C'è qualcosa nel Bristol che ispira romanticismo e riserbo.
Come una torta glassata, Le Bristol cela una successione di interni settecenteschi dietro una pannosa facciata art déco. L’hotel è particolarmente bello in primavera, quando i vasi di gerani sono in fiore e il grande giardino profuma di magnolia. La piscina è una rarità per gli hotel di Parigi: piccola, ma bellissima, circondata da pareti in vetro e immersa nella luce parigina.
Con i suoi mobili del XVIII secolo, gli arazzi Gobelin e le opere d'arte che un tempo erano al Louvre, Le Bristol è uno dei luoghi che più concentra la Parigi d’antan, ma nonostante ciò porta egregiamente i suoi anni. L'attico, che ha ospitato celebrità tra cui Marilyn Monroe e Prince, è stato finemente ristrutturato e il suo giallo infelice è stato sostituito da un bianco freddo. Per la sua personalità, l’hotel è uno dei preferiti da artisti e designer e nella settimana della moda è impossibile trovare posto.
Che sia per la riservatezza dello staff, perché i bagni sono i più grandi di Parigi, per la presenza bar e ristoranti sorprendentemente raffinati, o forse perché il centro benessere La Prairie offre trattamenti che cancellano all'istante la stanchezza del viaggio, ma in tanti dicono che Le Bristol offre il miglior servizio di Parigi.