La serata più romantica dell’anno - il 14 febbraio, San Valentino – si avvicina. Non mancano, di certo, le proposte di tantissimi ristoranti, tutti pronti ad omaggiare Cupido, l’amore e tutti gli innamorati.
Per supportarvi nella scelta della serata perfetta abbiamo chiesto agli ispettori della Guida MICHELIN Italia qualche suggerimento in merito.
Qui di seguito i loro consigli:
Lino – Pavia PV
Nuova stella MICHELIN nell’edizione 2023, Lino è sicuramente un indirizzo in grado di coniugare romanticismo e cucina gourmet. La serata potrebbe iniziare con una passeggiata nel centro storico, seguita da un buon aperitivo in qualche antico caffè e poi la cena nella raffinata sala dal design attuale e caldi richiami decò, deliziati dalla rassicurante cucina dello chef Andrea Ribaldone.
A fine serata, al piano inferiore, dove ancora è presente il caveau della banca (precedente inquilina di questi spazi), l’atmosfera si tinge di rosso con piccoli tavoli appartati e tanta privacy: qui è possibile sorseggiare un ottimo distillato oppure un calice di champagne in un mood da vero club inglese.
Una stella MICHELIN: una cucina di grande qualità. Merita la tappa!
Walser Schtuba - Ponte VB
Una location fiabesca: in una vallata circondata da montagne, il ristorante è una bellissima stube interamente in legno dall’atmosfera molto intima e romantica. Il menu propone diverse squisitezze ma - se si è optato per una cena in questo contesto alpino - vale la pena di essere coerenti nella scelta delle specialità che potranno andare dalla pasta Walser al controfiletto Bettelmatt 2020, patate fondenti e polvere di funghi, conservando un po’ di appetito per il krusli della Val Formazza con mela e cannella.
Sei ambitissime camere anch’esse totalmente in legno vanno anticipatamente prenotate.
La Stüa de Michil – Corvara in Badia BZ
Non è azzardato definirlo uno dei ristoranti più romantici d'Italia: avvolti nel legno di stube storiche dal fascino intimo e sussurrato, la cucina parte dai prodotti alpini, affiancata da una carta dei vini leggendaria - oltre 7000 etichette! – e un ottimo servizio.
Con il suo arrivo nel 2022, chef Cantafio ha dato una svolta diversa alla cucina che ha ora due denominatori: le influenze asiatiche frutto del suo lavoro in Giappone e la componente vegetale. Imperdibile il risotto al sedano rapa, dove il cereale viene mantecato al sedano rapa elegantemente disposto nel piatto e ricoperto con tanti ingredienti finemente sminuzzati, dal tartufo nero pregiato invernale ad un ristretto al crudo di prosciutto d'Osvaldo, passando per il rafano. Dolce armonia di sapori!
Una stella MICHELIN: una cucina di grande qualità. Merita la tappa!
Lio Pellegrini – Bergamo BG
Posizione centrale (ma in città bassa), storica, tranquilla, a due passi da un comodo ed economico parcheggio, Lio Pellegrini è un indirizzo romantico e ricercato in mezzo a tanti oggetti d'antiquariato in parte anche in vendita.
Il menu si divide equamente tra terra e mare, ma – forse – per la serata in questione una bella catalana di aragosta per due potrebbe essere un’idea! Particolarmente invitante e articolata la pagina del menu dedicata ai dolci.
Trattoria da Amerigo – Savigno BO
Savignano è una località nota per i reperti archeologici e la produzione di Pignoletto dei Colli Bolognesi (un bianco frizzate spesso servito in abbinamento a borlenghi, crescentina e gnocchi fritti farciti di lardo, ciccioli, coppa di testa). Tutte antiche specialità di estrazione contadina divenute parte del DNA locale e celebrate, come tante altre ricette regionali, dalla Trattoria da Amerigo.
Leggendaria stella MICHELIN di Savigno che pur non essendo ufficialmente parte delle Terre di Castelli, si trova in prossimità di alcune delle sue attrattive quali Guiglia (il balcone sull’Emilia), la via Romea Nonantolana e la Pieve di Trebbio nel Parco dei Sassi di Roccamalatina. Qui Alberto Bettini – in un ambiente ad alto tasso di romanticismo - attualizza i manicaretti di uno straordinario percorso gastronomico iniziato da genitori e nonni nel 1934, chiamando a raccolta alcuni dei migliori produttori locali. Adesione alla tradizione ed ottimi ingredienti: una festa per il cuore oltre che per il palato!
Illustration image: A. Bettini/Trattoria da Amerigo
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