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Un’oasi di verde nel cuore della densa periferia parigina: passeggiando nel parco alberato di questa villa del XIX secolo scoprirete un orto, alcuni alveari e persino un agrumeto. Nei giorni di sole, godetevi uno dei tavoli del dehors, protetti da ombrelloni bianchi splendidamente decorati con ghirlande. Il team giovane e cordiale serve una cucina vivace e moderna.


L'Hôtel Particulier Montmartre (18° arr.)
In fondo ad una stradina cieca in acciottolato, tra avenue Junot e rue Lepic, troverete un piccolo paradiso di circa 900 metri quadrati, ex proprietà della famiglia Hermès. Suonate il campanello dell’imponente cancello nero e scoprirete uno dei segreti meglio custoditi di Parigi! A parte il canto degli uccelli, non c’è nulla che possa disturbare quest’angolo di serenità. Nemmeno il rumore della conversazione: i tavoli bianchi sono infatti distribuiti in diversi spazi. Un’intimità d’altri tempi! Il ristorante Le Grand Salon è il luogo ideale per un pranzo, una cena, uno spuntino o un brunch. Vi consigliamo gli ottimi cocktail del bar Très Particulier.


La Terrasse dell’hotel Saint James Paris (16° arr.)
Da maggio a settembre, i giardini dell’hotel Saint James Paris si trasformano. Senza lasciare Parigi, potrete sorseggiare un drink o gustare una cena romantica all’aperto sotto il maestoso pergolato verde in stile Versailles, progettato come un’estensione di un giardino alla francese, completo di gazebo e traliccio. Al centro, campeggia un bar in marmo bianco decorato con un affresco di Pierre Mesguich. Comodamente seduti attorno ai tavoli di ceramica dipinta, potrete ammirare l’architettura unica del locale e i piatti preparati davanti a voi, sul grande braciere. Ogni fine settimana, dalle 15.30 alle 17.00, tè pomeridiano con la pastry chef Coline Doussin: una raffinata selezione di creazioni dolci e salate, accompagnate da bevande fresche. Prenotazione obbligatoria al n° +33 (0)1 44 05 81 88 o bellefeuille@saint-james-paris.com.


Il dehors dell’Hôtel Lancaster Paris (8° arr.)
A pochi metri dagli Champs-Elysées, nel cuore del cosiddetto Triangolo d’Oro (rue de Berri), l’elegante patio dell’eccellente cocktail bar CopperBay, specializzato in gin, accoglie un pubblico selezionato, lontano dallo stress e dal trambusto di Parigi. Poltrone o divani, tavoli alti o bassi: c’è solo l’imbarazzo della scelta. E la copertura vegetale vi proteggerà dal sole nelle giornate più calde!


Épicure (8° arr.)
Un’insospettabile oasi di pace e freschezza, a due passi dagli Champs-Elysées! Se il tempo lo permette, pochi privilegiati possono pranzare (o cenare) nel dehors del ristorante tre Stelle Michelin... sotto le colonne, di fronte al lussureggiante patio di 1.200 m² del Bristol Paris. Ma questo hotel extra-lusso ospita anche il Jardin Français: un’elegante brasserie all’aperto, che vi accoglierà in estate (e spesso da aprile) per il pranzo, il tè o la cena. Circondati da rose e aranci in fiore, azalee e rododendri, riparati da eleganti ombrelloni bianchi, potrete gustare un menù estivo ideato dallo chef Arnaud Faye, cullati dal mormorio delle fontane.


Bistro Là-Haut (Suresnes)
Situato sul Mont Valérien, a Suresnes (appena ad ovest di Parigi), questo “bistrot d’alta quota” offre una splendida vista su La Défense, la Tour Eiffel e i tetti della capitale dalla sua sala da pranzo in stile loft. Nei giorni di sole, le porte della terrazza situata nel cuore del ristorante si aprono, rivelando un piccolo angolo di paradiso! Protetti dagli ombrelloni, intorno a tavoli in ferro battuto, potrete gustare un’accattivante selezione di ricette contemporanee, come il confit di petto di maiale di fattoria, cotto al barbecue, con purè di patate dolci, cavolo a punta alla griglia, uva all’agresto...

La Table de Colette (5° arr.)
Nei giorni di sole, questi tavoli immersi nel verde, nascosti nel cuore del 5° arrondissement, possono offrire più di trenta coperti. In un ambiente rilassante e minimalista, ortensie, felci e giovani alberi circondano le eleganti sedie in ferro battuto e i tavoli in marmo. Elettricità verde, sementi locali e l’impronta CO2 di ogni piatto indicata sulla carta: un ristorante che non rinuncia mai alla sostenibilità.

Espadon (1° arr.)
Di fronte al Grand Jardin del Ritz Paris, oasi romantica di 1.600 m², questo luogo senza tempo accoglie gli ospiti del ristorante in estate. Al calar della notte, una luce soffusa colora la pietra di Borgogna. Lontano dal trambusto della capitale, bossi ben curati, piante mediterranee e palme fioriscono in imponenti vasi Anduze in terracotta smaltata, con base modanata. Il profumo delle magnolie bianche e dei gelsomini sfiora delicatamente le narici, mentre la fontana d’epoca a pochi metri di distanza vi culla con il suo lieve mormorio.

Le Baudelaire (1° arr.)
Uno dei segreti meglio custoditi della capitale. Durante la stagione calda, quando le serate sono miti, il ristorante stellato di Le Burgundy Paris si apre su un patio verdeggiante. Luci soffuse, grandi vasi di terracotta... Un luogo che rapisce lo sguardo e l’immaginazione, con la sua pioggia di edera e i tavoli di design con ripiano in marmo. Un dehors estivo intimo e inatteso che attende ospiti in cerca di pace e tranquillità.

Anne (3° arr.)
Le Pavillon de la Reine, magnifica residenza in Place des Vosges, rende omaggio ad Anna d’Austria, regina di Francia e moglie di Luigi XIII, che visse tra le sue mura. Nel ristorante, supervisionato da Mathieu Pacaud, lo chef rivisita i classici con intelligenza e indubbio talento. Quando il sole torna a splendere, potrete pranzare e cenare nell’incantevole giardino del cortile!


Les Ombres (7° arr.)
Perché sur le toit terrasse du musée du quai Branly - Jacques Chirac, ce restaurant entièrement vitré, dont Jean Nouvel a signé l'architecture intérieure et extérieure, fait un clin d'œil à la tour Eiffel toute proche. Aux beaux jours, cette rotonde aux larges baies vitrées s'ouvre tout entière sur la ville Lumière.

La Table Cachée par Michel Roth (4° arr.)
Al 5° piano del grande magazzino BHV, in fondo al reparto dell’intimo femminile, una misteriosa tenda verde cela... una splendida terrazza panoramica con vista sull’Hôtel de Ville, il maestoso municipio di Parigi. Per questo ristorante, lo chef Michel Roth ha creato un menù stagionale gourmet. In più, a pranzo, è disponibile un ottimo (e conveniente!) menù del giorno.

Apicius (8° arr.)
Forse il luogo più bello della nostra selezione. Lontano dagli sguardi indiscreti, un luogo inatteso in questo quartiere: un’oasi di verde nel cuore di Parigi, naturale prolungamento di un sontuoso palazzo patrizio del Settecento. Lo chef Mathieu Pacaud, nel rispetto della storia del luogo, aggiunge la sua impronta personale, proponendo un rombo alla griglia con verdure di primavera e bouillabaisse con infusione al basilico e zafferano, oppure un carré e sella di agnello da latte con crostacei e salicornia.

Le Tout-Paris (1° arr.)
Questa brasserie parigina, con il suo arredamento colorato progettato da Peter Marino, si trova al... 7° piano dell’hotel Cheval Blanc Paris! La splendida terrazza offre una vista unica sulla Senna e sulla Rive gauche. Lo chef William Bequin (in precedenza a La Vague d’Or, a Saint-Tropez, e all’Espadon del Ritz Paris ai tempi di Nicolas Salle) ha cesellato una cucina all’altezza del panorama.


Pavyllon Paris (8° arr.)
In fondo alla “avenue più bella del mondo”, nascosto nel quadrato alberato degli Champs-Elysées, il Pavillon Ledoyen sfugge agli sguardi indiscreti. Con il ritorno dei giorni di sole, questo bel ristorante diretto da Yannick Alléno si trasforma in un dehors, grazie al tetto retrattile, conservando la sua intimità. Un angolo di campagna, in pieno centro.

Monsieur Bleu (16° arr.)
Difficile trovare una posizione più invidiabile, in piena Ville Lumière... Nascosto all’interno del Palais de Tokyo, il locale stupisce immediatamente i suoi ospiti con la sua sala Art Déco in grigio, verde e oro e il suo dehors con vista sulla Senna e sulla Tour Eiffel. La cucina, sofisticata e gustosa, non è da meno. Un ricordo che serberete a lungo.

