Giunto alla terza generazione di conduzione familiare, Impero è oggi una realtà tutta al femminile con Paola in cucina (dove il colore predominante è il verde smeraldo) ed Emanuela in sala. L’offerta del ristorante la cui altolocata facciata anticipa sale semplici ed accoglienti, celebra con originalità e maestria tecnica usanze tipiche ed ingredienti novaresi. Molte delle ricette sono infatti a base di riso, animali da cortile, formaggi locali, salumi del nord-ovest e verdure, mentre il piatto simbolo – a sottolineare l’anima da trattoria popolare di alcuni classici presenti in carta – è la paniscia o panissa. Ricetta diffusa in Piemonte e Lombardia a base di verza, salame della duja ed un riso dalla cottura inappuntabile. Difficile resistere all’interpretazione di Paola Naggi: come per contrasti e sapori degli gnocchi di semola al gorgonzola oppure al parmigiano in crema di pomodoro, ai deliziosi spaghettini al cipollotto fino all’eccelsa gallina disossata ripiena alle tre carni. Il fritto alla novarese completo di mela, banana e amaretti è un must da condivisione come preludio a tante altre dolcezze fatte in casa quali torta di mele, bavarese e panna cotta.
La somma delle riuscite variazioni sul tema applicate a piatti tradizionali, il complesso mantenimento della qualità nel tempo, una cantina ben fornita con particolare enfasi sui rossi da uve nebbiolo e l’arte dell’ospitalità, hanno contribuito all’affermarsi del ristorante Impero come uno dei più convincenti esponenti di una schietta, sincera e raffinata cucina regionale. Traguardo rimarcato dalle note degli ispettori MICHELIN: “Due sorelle, due interessi, un unico obbiettivo; soddisfare l’ospite alla loro tavola. Ed il rinnovo degli ultimi anni ha accresciuto classe e personalità dell’ambiente con piccolo giardino per il servizio estivo”.