Territorio dolomitico inserito tra i patrimoni dell’umanità da scoprire, assieme ai numerosi monumenti del comune veneto di fondazione romana, optando per il soggiorno gourmet Al Borgo. Indirizzo di charme “dall’ambiente caldamente rustico” contrapposto alle storiche atmosfere di ristorante e guesthouse con curate camere per il pernottamento: attività elevate, in ambito percettivo, dalla nobiliare architettura di scuola veneta. La quale non potrà che acuire l’apprezzamento verso raffinate proposte in carta inestricabili dalle stagioni e dai più interessanti prodotti autoctoni dalla Valbelluna e dintorni, quali capretti, agnelli, selvaggina, funghi, patate “bigole” coltivate fino a 1000 metri di quota, diverse varietà di granturco per la polenta gialla e le tante erbe aromatiche alpine poi utilizzate nel risotto. Apripista alla gustosa sequenza di primi capitanati da gnocchi di zucca, crespelle al luppolo, cansunziei alle rape rosse, minestra d’orzo.
La volontà del Bib Gourmand “ubicato nell’antico e piccolo borgo” di perseguire prevalentemente strade locali emerge forte e chiara sia dalla linea culinaria delle ricette citate dagli ispettori MICHELIN – polentina calda con fonduta di olracco e porcini; capretto nostrano al forno – che dalla selezione dei fornitori. I formaggi schiz, piave e nevegàl appartengono alla sapienza casearia di malga, mentre i salumi come pastin, luganega, musetto e pendola raccontano le tradizioni norcine montane legate a necessità di conservazione, alto fabbisogno calorico e completo utilizzo della materia prima. Nell’insieme, l’intento di valorizzare i diversi ecosistemi racchiusi tra Prealpi bellunesi e Dolomiti meridionali, è una delle principali missioni del ristorante perpetrata con quotidiano impegno, ricerca della qualità e sensibilità culturale. Sottolineata dall’attento restauro di Villa Dogliani (appartenuta ad una delle più antiche famiglie nobili di Belluno) e dalle tante poesie ed opere degli artisti locali esposte nella proprietà.