In viaggio 1 minuto 06 agosto 2019

Modena alla riscossa: stelle, sfogline e motori

Se le tre stelle MICHELIN dell’Osteria Francescana hanno ulteriormente elevato la già proverbiale fama di Modena come destinazione gourmand, l’ordinata cittadina emiliana brilla di luce propria da molte decadi grazie ad eccezionali grandi classici quali bollito, zampone, lambrusco ed i mitici tortellini preparati giornalmente dallo sfogline.

Piatti della memoria per lo chef Massimo Bottura – uno dei più grandi esponenti della cucina tradizionale rielaborata – e capisaldi della ristorazione locale capitanati dalla produzione di pasta all’uovo artigianale. Arte applicata che trova magnifica espressione in locali come Bianca; piatto de la guida MICHELIN, trattoria dal 1948 e per citare gli ispettori “bastione della tradizione che si esplicita in proposte irrinunciabili” come gli gnocchi fritti, tortelloni, strichetti, tagliatelle, passatelli, maccheroncini al pettine e appunto i tortellini cucinati in brodi con secoli di saggezza. Oltre agli straordinari primi, Modena – dove Duomo, Torre Civica e Piazza Grande sono Patrimoni Unesco dal 1997 – è altrettanto famosa per Aceto Balsamico (sia DOP che IGP ndr), Parmigiano-Reggiano e cotechino con la centralità del suino nella cultura gastronomica che viene rimarcata da affettati quali coppa di testa, salame all’aglio, prosciutto di Modena, ciccioli e crescentina con pesto a base di lardo. Golosità d’abbinare ad un buon bicchiere di Lambrusco a sua volta suddiviso nei quattro marchi DOP Modena, Grasparossa, Sorbara e Salamino.
Le attrazioni modenesi, inoltre, trascendono la gastronomia e diventano sogni ad occhi aperti con fuoriserie Maserati, Pagani, Lamborghini e Ferrari impegnate in prove e collaudi su percorsi e colline della “motor valley”. Icone senza tempo scandite da potenza, tecnologia e design spinte dagli esuberanti V10 e V12 lungo l’iconica Via Emilia. Un eden per gli appassionati delle quattro ruote che possono visitare i musei di Sant’Agata e Maranello, cimentarsi in corsi di guida sicura e provare le supercar italiane più desiderate. E quando la fame chiama, in ristoranti appena fuori città come l’Antica Moka - piatto de la guida MICHELIN in località Fossalta - “i sapori regionali profumano le eleganti sale di questa ex scuola d’inizio ‘900” in cui provare i “celebri tortellini e succulenti arrosti”.

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