Elegante salotto e tappa obbligata di ogni visita dell’imperdibile città abitata sin dal 1875 con turismo e finanza alla base dell’economia locale. Un luogo dal carattere e dall’estetica prettamente ticinese per un’ordinata planimetria scandita da spazi verdi ed il rigoroso alternarsi di architetture civili e religiose accanto a monumenti e statue che raccontano differenti epoche storiche. Una delle più significative è dedicata a Gugliemo Tell – leggendario eroe Svizzero vissuto alla fine del XIII secolo la cui esistenza è però ancora oggetto di disputa – e situata sul lungolago.
Nobile location per il lussuoso albergo Villa Castagnola che ospita il ristorante una stella MICHELIN – l’unica presente a Lugano - Artè: indirizzo unico nel suo genere per quanto riguarda il Ticino con opere d’arte contemporanea alle pareti ed affacciato sulle acque del Ceresio. Un’esperienza incantevole per panorami, servizio e proposte firmate dallo chef Frank Oerthle quali involtino di cervo, prugne all’Armagnac, cous cous alla verza e latte di mandorle oppure ristretto di coda di vitello con raviolini al fegato d’anatra e perle di zuzza mantovana. “Piatti mediterranei uniti a prodotti ed influenze francesi per un locale che non tradisce le aspettative” scrivono gli ispettori.
Il pasto più informale in un tranquillo angolo di Massagno – comune adiacente al centro storico con Via Pessina, palazzo Riva-Ghioldi, la Cattedrale di San Lorenzo, LAC e giardino Belvedere tra i siti da non perdere - è invece presso il Bib Gourmand Grotto della Salute e così descritto dalla guida rossa: “Ombreggiato da platani quasi centenari è la cornice ideale per una gustosa cucina casalinga a prezzi contenuti e permeata da influenze mediterranee”. Il menu del “Bib” include anche una serie di piatti della tradizione ticinese come la lasagnetta dl radicchio tardivo e luganighetta ticinese ed il gustoso brasato di manzo al Merlot.
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