Oltre ad elogiare l’ampia selezione di bevande e la qualità complessiva della cucina, le note degli ispettori MICHELIN si soffermano sulla visione cosmopolita dei fondatori Andrea e Daniela ad alimentare i contenuti attuali e trasversali di “un indirizzo giustamente premiato dal successo di una grande affluenza”. Altro pregio di Nidaba - nome tributo alla divinità sumera - è l’atmosfera casual e conviviale incentrata sul concetto di stare bene assieme che riguarda spazi, arredi, impostazione generale dell’indirizzo e ovviamente le ottime materie reperite da alcuni dei migliori professionisti del trevigiano. A ciò si aggiungono sapori stagionali, conoscenza delle tradizioni e creatività; elementi che nel loro insieme convergono verso un menù eclettico e divertente tra invitanti panini ripieni (seppie in tecia, spinacini e polenta fritta racchiuse in un morbido pane al latte oppure la teglia romana, culaccia, formaggio blu del Moncenisio, radicchio di Treviso, zucca marinata, anacardi), ed hamburger da 180 grammi di carne Limousine cucinata sulla griglia a carbonella e resa ancora più golosa da farciture come pancetta, cheddar, cipolle stufate al Porto, guanciale di Norcia, maionese bio al tartufo e scaloppe di foie gras.
Le attrazioni culinarie di Nibada proseguono con il gran fritto, con le proposte per vegetariani e vegani (crema calda di zucca e arancia o di rapa rossa, patate e yogurt) e piatti quali merluzzo al curry, vitello tonnato cotto a bassa temperatura e pancia di maiale grigliata al Josper con spuma di patate e porcini. Appetitose ricette affiancate dal non scontato complemento di musica, design e l’allegro vociare di una clientela giovane ed hipster per un brillante indirizzo che attraverso “mood” e cucina, ha portato il mondo in provincia di Treviso.
Maggio 2024: 15 nuovi ristoranti nella Guida MICHELIN Italia
Questo mese 15 nuovi locali entrano a far parte della Guida MICHELIN Italia. Scopriamoli!
Altatto: la percezione dell'uovo in materia
Cucina vegetale in limited edition a Milano per un'indagine totale sulla Valtellina, sia negli ingredienti che nella mise en place.
Il Bib Gourmand del mese: Moi, Roma
In questo piccolo e suggestivo bistrot, Thomas Moi - forte di una solida esperienza alle spalle - ci racconta qualcosa di più su di sé e sulla sua deliziosa cucina.
Il Bib Gourmand del mese: Rimulas, Voghera
Ambiente di gusto contemporaneo, pochi tavoli minimalisti in un'atmosfera soffusa.