Ristoranti 1 minuto 10 luglio 2020

Ripartenza ispettori Michelin… Cartolina dalle Langhe!

La Guida Michelin e Tablet Hotels per un soggiorno di charme

A pochi giorni dalla ripartenza del motore delle nostre ricerche gourmet e gourmand, m’imbatto nella piacevole necessità di testare una dimora storica che appartiene alla selezione Tablet Plus: strutture selezionate anche dalla Guida MICHELIN e in perfetta sintonia con l'obiettivo di far vivere un’esperienza memorabile all'ospite.

Direzione Langhe, facile in quanto vicina alla nostra sede di Milano, stimolante e sempre ricca di novità grazie ad un panorama gastronomico in evoluzione in virtù di una cultura di cucina solida, prodotti eccellenti, cuochi di spessore. Decido quindi di alloggiare al Castello di Guarene, struttura di grande impatto scenico per imponenza e vista sconfinata, oltre che per tranquillità (peculiarità propria alle strutture nobili del ‘700). All'arrivo tutti i servizi attesi da una risorsa di gran lusso di questo calibro - giovane e sorridente accoglienza (mascherine e distanze sempre tenute con dovuta attenzione) fino in camera, spiegazione con dovizia di particolari della storia della casa e i servizi annessi alla mia camera.

La costruzione del Castello di Guarene è iniziata il 13 settembre del 1726, per l’esattezza alle ore 20.30 (tutta la storia qui) su commissione di Carlo Giacinto Roero, signore di Guarene.
L’interno del Castello è un susseguirsi di sale e salette, soffitti a volte e timidi passaggi che portano nelle aree di soggiorno di quella che una volta era la servitù. I punti più suggestivi sono certamente il lungo corridoio che porta alla piscina con il passaggio sulla vasca di raccolta delle acque piovane, una volta utilizzata per la gestione del castello, e i giardini che circondano la "casa".



La mia camera, un terrazzo ampio con due comodi lettini, arredi classici, frutta e spumante locale di qualità all'arrivo. La dimensione è sufficiente per un soggiorno all'insegna del relax; il caldo afoso della giornata ben addolcito dalla fine temperatura in stanza, nonostante gli altissimi soffitti. Il caldo oggi è davvero umido, un’attenzione alla sostenibilità nelle nostre piccole azioni quotidiane deve diventare un obbligo morale in questi tempi per venire in soccorso al Pianeta. Io ho deciso di ottimizzare l’uso delle saponette, riutilizzando quella del lunedì anche le notti successive in altre strutture: un modo per evitare sprechi nelle dotazioni in camera d’albergo. Nel 2019 ci sono state centinaia di milioni di notti in alberghi e B&B solo in Italia (dati ISTAT 2019). Se ci si sofferma a pensare, una grande occasione di riciclo…

Durante il soggiorno mi lascio trasportare dalla calma e mi concedo una pausa letteraria leggendo alcune pagine di un libro leggero, accomodato in un’area riservata del giardino all’italiana dietro il castello, perfettamente rifinito nelle sue geometrie. Un panorama mozzafiato su colline verdeggianti e una chiesetta, all’interno dei giardini, mi rimandano ad una immagine del 1700: stuoli di bambini che si rincorrono attorno alle siepi, ai piedi scarpe simili a quelle di Capitan Uncino (bizzarra rêverie, forse causata dalle innumerevoli volte che – durante il lockdown - ho visto il famoso cartone in compagnia dei miei figli…).

L’indomani faccio colazione in camera, servita all’orario esatto e con precisione millimetrica sul carrello. Mi appoggio sul terrazzo, il sole, la mattina, è dietro la mia stanza e l’area ombreggiata è piacevolissima.

Al check out vengo accompagnato per un ultimo caffè nel giardino a lato, stessa precisione millimetrica di taglio e pulizia delle siepi, eccellente posizione per iniziare la giornata lavorativa con le prime email e la relazione della cena consumata la sera prima, rigorosamente in anonimato, in un ristorante della zona.

Con l’auspicio di una ripresa veloce del settore turistico nelle Langhe ed in tutta Italia, buon soggiorno!

La Redazione



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