Poco distante dal caratteristico Mercato delle Erbe di Bologna, Ahimè - Bib Gourmand nella Guida MICHELIN Italia 2024 - propone una cucina che parte dai prodotti del territorio per proporre ricette fantasiose, attente alla sostenibilità e alla stagionalità dei prodotti. Vini bio e un servizio conviviale, ma al tempo stesso professionale.
“Abbiamo aperto Ahimè tre anni fa e da subito la nostra intenzione è stata quella di creare un luogo contenuto e facile da gestire. Abbiamo da sempre lavorato su prenotazione, seppur i walk-ins siano sempre ben accetti e Bologna è naturalmente una città che vive di turismo tutto l'anno; la decisione di lavorare su prenotazione ci ha consentito di avere la consapevolezza ogni giorno del fabbisogno del nostro ristorante. Studiare una proposta che potesse in qualche modo incontrare le nostre fantasie con le esigenze del nostro ospite ha inciso in maniera positiva sul budget e sul riutilizzo di determinate materie prime ” racconta il direttore, nonché proprietario Gian Marco Bucci.
Ahimè è un ristorante a prevalenza vegetale, non per chissà quale imposizione, ma lo chef-patron Lorenzo Vecchia è da sempre innamorato di tutto ciò che proviene dalla terra, così come nutre un grande rispetto per il mondo animale: pochi inserimenti in carta, animali interi, arrivati a fine carriera, allevati allo stato brado o semi brado. Si fa affidamento su piccoli produttori della zona con i quali - nel tempo – si è stretto un solido rapporto di fiducia e rispetto reciproco, invertendo - inoltre - quel meccanismo secondo il quale bisogna essere in qualche modo schiavi della creazione di un menù e in funzione di questo si ordinano prodotti e materie prime.
Al contrario i programmi di semina e raccolta, così come la disponibilità di un animale o di ciò che è pronto per essere raccolto in orto, determinano i piatti che verranno inseriti in carta. Questo senza dubbio ha impattato fortemente sulla gestione di eventuali sprechi o eccedenze, oltre ad aver sensibilizzato l'ospite a divenire sempre più curioso e open minded, trovandosi di fronte a materie prime o accostamenti mai provati prima, potenzialmente divertenti e nuovi ogni giorno.
Ahimè, peccato che non tutti siano così attenti!
In copertina: Ahimè - G. Nutricati
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