Tra colline punteggiate di ulivi e coltivazioni agricole, lungo un incantevole percorso che dai confini della Ciociaria conduce agli affascinanti altipiani di Arcinazzo, sorge un casolare ottocentesco che ospita uno dei cuochi più interessanti della campagna romana: Marco Bottega.
Oltre a offrire confortevoli camere per il pernottamento, Aminta Resort si distingue come principale fornitore di frutta, verdura e animali da cortile grazie ai cinquanta ettari dell’azienda agricola di proprietà, coltivati senza l’impiego di pesticidi. Dalla terra alla tavola, questi ingredienti danno vita a una cucina laziale che, pur mantenendo salde le radici della tradizione, si apre con creatività a variazioni di ogni genere. I piatti sono proposti alla carta o in due menu degustazione: uno stagionale e uno costruito attorno al nome dell’ingrediente principale, interpretato secondo l’estro dello chef.
Di grande interesse anche la carta dei vini, con un accento particolare sugli champagne — oltre 900 etichette! — e arricchita da un edificio separato, dove lo chef ha creato uno spazio dedicato a degustazioni, aperitivi e percorsi enologici.