L’area del Brunello di Montalcino, prestigiosa denominazione vinicola del sud della Toscana, è delimitata dal Monte Amiata a sud e dal mar Tirreno a ovest. Il territorio gode di un microclima speciale, con temperature diurne calde e serate fresche, che lo rendono il luogo ideale per il vitigno autoctono Sangiovese. Il Brunello è la più pura espressione del Sangiovese, commercializzato cinque anni dopo la vendemmia. La sua freschezza naturale lo rende l’abbinamento ideale per le specialità locali, come la succulenta bistecca alla fiorentina.
Monica Larner, responsabile della selezione vini per l’Italia di Robert Parker Wine Advocate, ha recentemente recensito quasi 400 vini della denominazione Brunello di Montalcino, tra cui la maggior parte delle nuove uscite dell’annata 2017. Ecco alcuni dei suoi vini preferiti: si tratta di bottiglie relativamente accessibili (il costo varia tra € 50 e € 100 e resta contenuto, se si considerano i prezzi medi della regione) e promettono di diventare ancora più eleganti con l’età.
Gianni Brunelli Le Chiuse di Sotto 2017 Brunello di Montalcino
Il Brunello di Montalcino 2017 è splendidamente luminoso e realizzato con estrema attenzione e precisione. Il Sangiovese ha la straordinaria capacità di rivelare linearità e portanza, rimanendo al tempo stesso elegante e asciutto. Un equilibrio rispettato dal Gianni Brunelli 2017, e questo la dice lunga, se pensiamo al caldo e alla siccità dell’annata. L’acidità è brillante e il finale è lungo e morbido, con note agrumate di arancia rossa seguite da rosa selvatica e lilla. La proprietaria, Maria Laura Vacca Brunelli, e il suo team hanno vendemmiato nel 2017 con circa una settimana di anticipo, per catturare la freschezza varietale del momento, facendo di questo vino la scelta ideale per accompagnare un piatto di fumanti pappardelle al ragù di cinghiale, cotto lentamente.

Fuligni 2017 Brunello di Montalcino
Il Brunello di Montalcino Fuligni 2017 è uno splendido vino, che attira meritatamente l’attenzione su una delle aziende vinicole più coerenti dell’area. Brillante e luminoso, ha una lucentezza rubino scuro. Il bouquet rivela toni profondamente stratificati di ciliegia rossa, frutti di bosco, rosa, terra e viole candite. Fate roteare il bicchiere una o due volte in più e otterrete note di rosmarino e di lavanda. Sentirete affiorare anche minerali polverosi e calcarei. Un vino che inserirei sicuramente in una ristretta selezione delle bottiglie più raccomandate dell’annata 2017. Un Brunello che ha la latitudine per essere abbinato con un semplice piatto di bocconcini di formaggio pecorino e fettine di salumi toscani.

La Torre 2017 Brunello di Montalcino
Vino biologico certificato, il Brunello di Montalcino La Torre 2017 è setoso, morbido e molto espressivo. L’intero tema dell’annata è un costante oscillare tra potenza ed eleganza. In molti casi, nel 2017, la potenza vince e mette l’eleganza all’angolo. Ma non in questo caso. Espressione delicata e aggraziata del Sangiovese, con note di frutta rossa brillante, ribes nero, lilla, terra ed essenza di lavanda, il Brunello La Torre è il partner perfetto per le cotolette di vitello alla milanese. Con i suoi acini raccolti al fresco, a 420 metri di altezza, questa è una delle bottiglie di spicco dell’annata.

Le Potazzine 2017 Brunello di Montalcino
Le proprietarie di Le Potazzine producono un Brunello fantastico e i loro vigneti di alta quota sono stati particolarmente importanti per mantenere la freschezza, in un’annata torrida come questa. L’annata 2017 offre una bella successione di aromi di bacche selvatiche, ciliegia e prugna, insieme a spezie leggere, fiori schiacciati e terriccio profumato. Il vino si distingue anche per un tocco di alloro e forse anche per una nota più calda di tabacco stagionato. Frutto di un tour de force impressionante (con una produzione di 16.000 bottiglie), questo Brunello si sposerà alla perfezione con i sapori selvatici del coniglio o della faraona cucinati con salvia fresca, brodo vegetale e bacche di ginepro.

Uccelliera 2017 Brunello di Montalcino
Il Brunello di Montalcino Uccelliera 2017 rivela meravigliosamente la potenza e forza in più espressa da questa annata e la struttura più ricca e articolata del versante meridionale della denominazione. Il bouquet è diretto e meravigliosamente misurato, con una netta definizione di frutta rossa e viola seguita da spezie, catrame e note terrose. Ciò che distingue questo vino, in un’annata calda e secca, è la sensazione in bocca, ricca di fibra, carne e tannini morbidi. Il tenore alcolico di questa produzione è elevato, al 15%, ma un piatto abbondante di peposo, manzo brasato toscano servito in una ciotola di terracotta, ne esalterà la forza e gli aromi.
