Chapter Roma

Roma ha tanti hotel incantevoli, Chapter si definisce “non eccessivo e non non-eccessivo”. E’, insomma, originale e un po’ quello che volete voi. Sicuramente accogliente e ricco di stile, grazie al lavoro del designer Tristan Du Plessis, che ha rispettato la struttura del palazzo e vi ha aggiunto un po’ di modernità industriale, una po’ di ispirazione Art Deco mescolata con una parte irriverente ispirata alla strada, arredando le camere con un mix di designer locali ed internazionali e finiture artigianali.

Le camere sono tutte diverse per dimensioni e stile, si adattano alle esigenze degli ospiti e li fanno sentire a casa con i loro arredi di design, gli altoparlanti Bluetooth Marshall e i prodotti da bagno biologici La Bruket. Le loro dimensioni variano dal compatto Solo Pad fino alla Suite di 35 metri quadrati, ma tutti sono abbastanza spaziosi secondo gli standard locali.

C'è anche un bar nella lobby decorato con opere d'arte e un pop-up estivo sul tetto. Il ristorante principale dell'hotel, Campocori, si ispira ai ristoranti italiani di New York degli anni '30 e serve un'interpretazione raffinata della classica cucina romana in un ambiente da club molto elegante e sexy.