St Martins Lane Hotel

Il St Martins Lane è la creazione nata dalla primissima collaborazione tra Ian Schrager e Philippe Starck sul suolo inglese, a metà strada tra Covent Garden e Piccadilly Circus. Non aspettatevi la tipica casa di campagna inglese o lo stile aristocratico british. Il concetto qui è un urban resort firmato Starck, con giochi di luce, pezzi degli scacchi a grandezza naturale, porte girevoli in vetro giallo, neon fluorescenti e design all’estremo.

Le camere contrastano con gli spazi comuni e sono volutamente bianche con mobili immacolati. I designer vanno al di là del concetto di stanza e considerano questi spazi come tele di proiezione per gli stati d'animo colorimetrici dei loro occupanti. Le finestre occupano tutta la parete e permettono di godere di un'impressionante vista panoramica di Londra. E grazie alle pareti vetrate, la divertente esperienza di luci innescata dal proprio letto tramite un semplice dimmer conferisce all'edificio l'aspetto di un insolubile cubo di Rubik distorto in altezza, per il più grande piacere dei passanti e del personale dell’hotel che possono vedere all’interno dei cubi colorati.

Un hotel firmato Schrager senza un ristorante rinomato sarebbe impensabile: il celebre Asia de Cuba abbina la cucina cubana con quella orientale in modo impeccabile. Ci sono anche 2 bar frequentati dalla gente del luogo. Il St Martins Lane è privo di centro termale che invece è presente all'hotel Sanderson, il suo gemello. Qui si pone il problema di quale scegliere tra i due, alla fine la scelta è tra Covent Garden o Soho?