The Shinmonzen

Nascosto tra una galleria d'arte e un negozio di antiquariato nello storico quartiere Gion di Kyoto, lo Shinmonzen sembra, dalla strada, relativamente poco appariscente. L'esterno, in legno, assomiglia a quello di qualsiasi altro ryokan, o locanda giapponese, ma all'interno questo hotel boutique di nove suite è unico nel suo genere. Lo Shinmonzen è un progetto di Tadao Ando, probabilmente il più eminente architetto del Paese, e questo hotel dal design squisito è la sua visione creativa, al tempo stesso nostalgica e futuristica, che prende vita.

Come suggerisce la facciata, Ando si è ispirato al concetto di ryokan e gli interni minimalisti sono caratterizzati da stuoie di tatami tradizionali, schermi shoji, luci soffuse e mobili in legno bassi. Ma lo Shinmonzen si distingue per i suoi notevoli dettagli. L'architetto si è rivolto ad amici artisti e artigiani locali per realizzare tutto, dai divani modulari alle sorprendenti testate intagliate nel platano, dalle delicate tazze in ceramica alle scatole bento in bambù. Le suite sono eleganti e silenziose, con letti futon, pigiami, accappatoi e pantofole in omaggio e bagni in marmo con vasche a immersione in legno di cipresso. Tutte sono piene di luce naturale e alcune hanno un balcone con vista sul fiume.

L'atmosfera francese del luogo - l'altro hotel del proprietario è la famosa Villa La Coste in Provenza - è particolarmente evidente nella caffetteria all'aperto, dove la pasticceria in stile parigino accompagna il tè pomeridiano, e nel ristorante formale che propone un menu firmato nientemeno che da Jean-Georges Vongerichten. Nel frattempo, lo Shinmonz a sei posti, dallo stile retrò, è un'ottima scelta.