Cucina e dintorni 1 minuto 04 ottobre 2021

Gloria sportiva ed alta pasticceria: il racconto di una dolce estate italiana


Dalle gesta sportive alle creazioni zuccherine, l’estate 2021 resterà negli annali per le temperature record e per il rinascimento dell’identità italiana nel mondo che partendo dal memorabile trionfo di Wembley contro la nazionale inglese, e fino alla vittoria nella “Champions League” di pasticceria in terra di Francia, ha conquistato pubblico e avversari con raffinate miscele di organizzazione, umiltà, tecnica, fantasia ed uno spirito di squadra percepibile anche nelle competizioni individuali.

La coesione mostrata dal team azzurro nel corso delle Olimpiadi di Tokyo – marchiate ad oro zecchino dalla progressione di Jacobs nei 100 metri, dal recupero dei velocisti italiani nella staffetta 4x100 e dalla leggiadria verticale di Tamberi nel salto in alto - è una visione emblematica del rinnovato vigore con cui l’Italia sportiva, e non solo, ha approcciato la ripartenza verso una nuova normalità. Le sfide non sono certo mancata (stadi vuoti o contingentati, viaggi lunghi e difficili, trasferte di fuoco) ed a ciascuna di esse, gli atleti hanno risposto con ordine, positività e talento. La cavalcata trionfale ha tanti fotogrammi che dalle vittorie spettacolo ai Campionati Europei trainati dai gol di Chiesa e dalle mitiche parate di Donnarumma, si estendono al Sol Levante (primato italiano con 40 medaglie in 19 discipline), e quindi in Serbia e Slovenia con le vittorie agli europei di pallavolo femminili e maschili. Il palmares delle notti magiche 2021 è inoltre arricchito dagli eccelsi risultati della spedizione azzurra alle Paralimpiadi (69 medagli, 14 ori), dalla finale raggiunta a Wimbledon da Berrettini, da Ganna campione del mondo di ciclismo nella prova a cronometro, e dai recenti diktat firmati da Pecco Bagnaia su Ducati nei circuiti di Aragon e Misano.

Meno noti ma comunque dispensatori di emozioni attraverso le dolci gioie del palato, sono Lorenzo Puca, Andrea Restuccia e Massimo Pica. Il giovane trio ha appena condotto l’Italia nell’Olimpo della categoria conquistando la Coppa del Mondo di pasticceria davanti a Giappone e Francia. Nella competizione con sede a Lione, i tre pasticceri opportunamente assistiti dai gemelli Lorenzo e Matteo Marchisio e da Dejana Scisciani, hanno sfidato le loro controparti provenienti da dieci nazioni nel corso di una prova lunga dieci ore. Il tema dell’evento 2021 era “la natura” che ogni brigata poteva interpretare attraverso un display composto da torta al cioccolato (in quella del team Italia i petali tagliati diventavano poi monoporzioni), torta al gelato, dessert al piatto da ristorazione e due piece artistici con base zucchero e cioccolato.

"Suspended honeycomb" Massimo >Pica ©Sirha
"Suspended honeycomb" Massimo >Pica ©Sirha

La squadra italiana ha colpito la giuria, con presente anche Jordi Roca, per la precisione, l’equilibrio e la compiutezza complessiva delle cinque preparazioni regalando al Bel Paese il terzo trionfo della sua storia nella rassegna. Ed a conferma di quanto sia importante la formazione, è importante sottolineare come gli attuali allenatori di Puca, Restuccia e Pica - i primi due dipendenti presso due pasticcerie, il terzo anche imprenditore con attività propria a Milano - fossero i vincitori dell’edizione 2015.
Come Roberto Mancini con la nazionale azzurra e come tutti gli altri allenatori degli atleti italiani vittoriosi nelle proprie discipline, il Presidente – coach Alessandro Dalmasso ha guidato, consigliato, sostenuto ed indirizzato i suoi allievi al successo dando continuità all’eccellenza. La vittoria dei ragazzi italiani a Lione è stata giustamente accolta da un’attenzione mediatica senza precedenti che assieme alla pregevole tecnica dei maestri pasticceri all’opera, ha riportato l’arte dolciaria - con i suoi comprovati benefici per palato, soddisfazione ed umore - al centro della scena gastronomica.

"Royal flower" Andrea Restuccia ©Sirha
"Royal flower" Andrea Restuccia ©Sirha
"Bee Flower" Lorenzo Puca ©Sirha
"Bee Flower" Lorenzo Puca ©Sirha

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